L'istruzione Tecnica e Professionale tra presente e futuro alla luce della riforma Gelmini

Vicenza, Convegno sul tema, 17 dicembre 2009


27 Dicembre 2009 | di Gianluigi Dotti

Giovedì 17 dicembre 2009, nell’elegante aula magna dell’Isii “G. Marconi” di Piacenza, Fulvio Vassallo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti piacentina, ha organizzato l’Assemblea-Convegno dal titolo: “L’istruzione Tecnica e Professionale tra presente e futuro alla luce della riforma Gelmini”.
 
All’incontro, sviluppatosi in forma di tavola rotonda coordinata dal responsabile del Centro studi nazionale della Gilda, Gianluigi Dotti, hanno partecipato: Giovanni Sedioli (Assessore Scuola, Formazione professionale, Università e Lavoro dell’Emilia Romagna), Andrea Paparo (Assessore Sistema scolastico e della formazione, Politiche del Lavoro, Sostegno all'artigianato e al commercio, Innovazione tecnologica, Sportello Europa della provincia di Piacenza); Gian Paolo Binelli (Ds Marconi); Franco Balestra (Ds Casali e Romagnosi), Maria Luisa Giaccone (Ds Volta), Mauro Sangermani (Ds Ranieri-Marcora) e Mauro Monti (Ds Mattei).
 
Ha aperto l’incontro l’assessore Paparo che, nel portare i saluti e gli auguri di buon lavoro della provincia, ha sottolineato l’importanza dell’occasione di informazione e discussione organizzata dalla Gilda di Piacenza, soprattutto in momenti di forte incertezza come quello che stiamo vivendo nella scuola. Ha assicurato l’impegno della provincia ad affrontare in modo pragmatico e con senso di responsabilità le scelte che saranno richieste dalla Riforma delle superiori. Infine ha garantito che le decisioni verranno condivise con tutte le istituzioni coinvolte.
 
Sollecitato dal moderatore, l’assessore Sedioli ha sottolineato l’incertezza sui tempi di attuazione della riforma, anche alla luce della recente richiesta di chiarimenti del Consiglio di Stato, in quanto rimangono ancora numerosi e importanti passaggi istituzionali nell’iter che deve portare all’approvazione del decreto presidenziale. Ha anticipato che la Regione nell’assegnazione dei nuovi indirizzi agli istituti scolastici intende seguire il criterio della conversione automatica secondo le tabelle allegate ai decreti, salvo correttivi (esempio apertura di nuovi indirizzi) che si rendessero necessari per specificità territoriali riconosciute, consapevole che il criterio indicato non sia certo il migliore, ma date le circostanze è l’unico possibile. L’assessore ha infine ricordato che condivide della Riforma la riduzione degli indirizzi, la caratterizzazione di identità forti e l’ampliamento dell’autonomia.
 
I Dirigenti scolastici intervenuti nella discussione hanno rilevato, pur con accenti diversi: le problematiche legate ai tempi di attuazione della Riforma, in particolare le difficoltà nell’opera di orientamento (open day, incontri con scolaresche, ...) per gli alunni, e per i loro genitori, che devono decidere l’iscrizione alla prima superiore in assenza del decreto; la necessità di investire nel processo riformatore risorse economiche e professionali, non è certo positivo che tra le motivazioni della Riforma compaiano tagli ai fondi e ai docenti, l’investimento nella scuola, è stato ricordato, è un investimento sul futuro della nazione; la necessità di chiarire il rapporto tra Tecnici e Professionali e tra questi e la Formazione professionale regionale, che dalle bozze di regolamento rimane incerto.
 
In conclusione, nel ringraziare i numerosi docenti presenti, tra i quali anche il coordinatore regionale della Gilda, Robertino Capponcelli, è stata ribadita dalla Gilda degli insegnanti la richiesta di rinvio di un anno, al 2011-2012, della Riforma delle superiori per consentire alle scuole di prepararsi e di coinvolgere gli insegnanti nelle decisioni necessarie alla sua attuazione.
 
 


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