Prove Invalsi, l’inesorabile distanza tra Nord e Sud Italia


11 Luglio 2017 | di Ester Trevisan

Prove Invalsi, l’inesorabile distanza tra Nord e Sud Italia Nulla di nuovo (o quasi) sotto il sole. Passa il tempo ma resta inesorabilmente una notevole distanza tra studenti del Nord e del Sud Italia per quanto riguarda l’apprendimento della matematica e dell’italiano.
A confermare un trend purtroppo stabile da anni è il Rapporto Invalsi sulle rilevazioni nazionali degli apprendimenti 2016-17. Secondo i dati rilevati dall’Istituto presieduto da Anna Maria Ajello, e presentati il 6 luglio scorso al Ministero dell’Istruzione, le regioni settentrionali si collocano al di sopra della media mentre quelle meridionali continuano ad arrancare. Un elemento che desta ulteriore preoccupazione riguarda l’alta variabilità dei risultati tra scuole e classi, che mette a rischio l’equità del sistema educativo.
Una novità positiva rispetto al 2016, però, c’è e si riferisce alla disparità di risultati tra classi dello stesso istituto che si è ridotta del 6-7%. Un primo segnale di miglioramento per il Mezzogiorno, che si aggiunge all’exploit di Basilicata e Molise. Ma le note positive si fermano qui: Calabria e Sicilia restano maglia nera mentre Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia e Trento si attestano ai primi posti in classifica. coinvolti nelle prove. Le prove Invalsi, che con 2 milioni e 230 mila studenti coinvolti hanno raggiunto quest’anno il livello più alto di partecipazione da quando sono state introdotte, fotografano una preparazione piuttosto omogenea della popolazione studentesca alla scuola primaria (II e V classe). In questo caso, infatti, gli esiti del Nord-Est, del Centro e del Sud sono “relativamente uniformi” e differenze significative si osservano soltanto per il Nord-Ovest, sopra la media, e per il Sud e Isole, al di sotto. Il gap si accentua alla secondaria di primo grado (III classe) e alla secondaria di secondo grado (II classe): il Nord-Ovest e il Nord-Est conseguono risultati significativamente superiori alla media nazionale, il Centro intorno alla media e il Sud inferiori alla media. Gli studenti valdostani e friulani di terza media conseguono il miglior risultato nella prova di italiano, quelli di Trento ottengono il primato per la matematica. In entrambi i casi le performance peggiori si rilevano in Sicilia.
Per quanto riguarda la scuola secondaria di secondo grado, Trento e Veneto si posizionano rispettivamente al primo e al secondo posto nelle prove di italiano e matematica, mentre fanalino di coda sono Calabria e Sardegna. In generale le prove dei licei sono migliori rispetto a quelle degli istituti tecnici e dei professionali, ma i tecnici del Nord-Est hanno in matematica un punteggio più elevato dei licei delle due macro-aree meridionali e insulari. “Particolarmente buoni”, segnala l’Invalsi, gli esiti delle prove svolte dalla primaria in Basilicata e Molise, pari o addirittura superiori a quelli delle migliori regioni del Nord. Ma gli entusiasmi si raffreddano presto, perché sono in calo, invece, i risultati di medie e superiori, che mantengono comunque punteggi in linea con la media nazionale.
Analizzando i dati in base al genere degli studenti, a livello nazionale i maschi ottengono un punteggio più basso delle femmine in italiano e più alto in matematica. Il vantaggio femminile in italiano si riduce nei licei mentre cresce nei tecnici e professionali. In matematica invece il vantaggio maschile aumenta passando dai professionali ai tecnici e quindi ai licei. Per quanto riguarda gli alunni stranieri, in italiano ottengono risultati sistematicamente più bassi degli studenti italiani, anche se i divari con gli stranieri di seconda generazione sono più ridotti di quelli che si registrano per gli studenti di prima generazione. Il gap è meno accentuato in matematica.
 
 
Per approfondimenti:
https://invalsi-areaprove.cineca.it/docs/file/Rapporto_Prove_INVALSI_2017.pdf
https://invalsi-areaprove.cineca.it/docs/file/Sintesi_in_10_punti_2017.pdf
https://invalsi-areaprove.cineca.it/docs/file/020_Prove_2017_pubblicazione.pdf
 
 
 


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